S-A-RC

27.11.2013 09:41

S-A-RC. (Sentire-Allungare-Riorganizzare Creativamente).

 

Attività motoria integrata per il miglioramento del proprio benessere

 

 

 “ Ogni essere organizzato forma un tutto, un sistema unico e chiuso, le cui parti corrispondono l’una all’altra e cooperano per reciproca reazione a un preciso, identico scopo. Nessuna di queste parti può cambiare senza che cambino anche le altre; di conseguenza ciascuna di loro, presa separatamente, rappresenta e postula tutte le altre” (Cuvier, 1821).

 

Lo studio sulle possibili relazioni tra attività motoria, stress, dolori muscolari e articolari rappresenta uno spazio di ricerca affascinante ed in continua evoluzione. La visione attuale dell’essere umano, prende le distanze dalla divisione dualistica di mente/corpo come due parti separate e si avvicina sempre più ai principi di globalità e integrazione propri delle metodologie olistiche, che vedono l’essere umano come un sistema complesso in grado di autoguarirsi e in cui le sue parti sono in reciproca relazione.

Se da un lato stress di origine emotiva, perpetuati nel tempo, possono provocare dolori muscolari e articolari (o viceversa) ; dall’altro la plasticità del nostro cervello, ci permette di demolire e ristrutturare nel tempo, gli stimoli informazionali che elaboriamo in continuazione e che potrebbero averci indotto ad una situazione di sofferenza.

Considerando i dolori articolari (mal di schiena cronico, per esempio), alla luce di quanto detto, si potrebbe supporre che essi siano la conseguenza o la causa di fattori stressanti che se perpetuati nel tempo generano sofferenza di cui è sempre più difficile risalire all’origine.

 

Il metodo S-A-RC nasce dalla mia attuale esperienza nell’ambito delle Scienze Motorie e si prefigge di fornire alla persona gli strumenti necessari che gli consentano di SENTIRE il proprio corpo- ALLUNGARE la muscolatura- RIORGANIZZARE il movimento CREATIVAMENTE.  (Creatività intesa non come improvvisazione di un gesto, ma come conseguenza dell’apprendimento  di sequenze di movimento che l’individuo sceglie di esprimere in maniera libera).

E lo fa attraverso l’integrazione di:

 

  • Determinate sequenze motorie, che indirizzate su specifiche parti del corpo, mirano ad abbassare il tono muscolare ipertonico, per migliorare la sensibilità e diminuire il dolore.
  • Esercizi di allungamento globale, che avvalendosi della respirazione, possano avere un effetto sui muscoli cronicamente contratti e sulle articolazioni doloranti, anche a distanza di tempo.
  • L’utilizzo di parole da parte del rieducatore che, insieme al lavoro sul corpo, inducano ad utilizzare il proprio pensiero in modo tale da favorire un cambiamento.

 

La metodologia mira a:

  1. Migliorare la sofferenza muscolare o articolare.
  2. Cercare di invertire il processo che porta alla comparsa e al mantenimento dei sintomi dolorosi
  3. Prevenire l’insorgere di dolori futuri insegnando movimenti efficienti ed adattati ad ogni singolo caso
  4. Mantenere il proprio equilibrio di salute, senza dover dipendere ogni volta da un’altra persona per la risoluzione di un problema.